Teatro

La FCI sostiene “Stradarolo”, Festival di musica e teatro

La FCI sostiene “Stradarolo”, Festival di musica e teatro

E' stata presentata presso la biblioteca Bibli in Trastevere a Roma, la nona edizione di "Stradarolo", Festival internazionale di Musica, Teatro, Danza e Arte su strada, dove l'arte trasforma il senso dei luoghi siano essi un distributore di benzina, un ponte, una ferrovia abbandonata, le corriere, un balcone, una piazza. L'edizione, quest'anno in programma dal 14 al 16 ottobre a Genazzano e Zagarolo (Roma), sarà intitolata "Ciclo, riciclo e triciclo". L'iniziativa, di carattere culturale che vede un fine settimana all'insegna dello spettacolo, della musica e della danza avrà anche la due ruote come protagonista: la bicicletta come mezzo di comunicazione e come stile di vita. I "Ciclisti Rossi", il "Ciclo Tappo", la "Piazza" dedicata alla Fondazione Casartelli, i "Riciclisti", la "Bici ecologica" ed il "Tricicloraduno", sono alcuni dei temi di "Stradarolo" in cui il mondo della bicicletta e dei suoi eroi viene vissuto nella storia, nel gioco, nei suoni e nella poesia. IL PROGRAMMA Così gli organizzatori presentano il programma di quest’anno: Il Festival è come ogni anno un gioco e un sentiero. Nelle piccole piazze dei paesi di Genazzano e Zagarolo che ospitano da anni il Festival saranno posizionati altrettanti recipienti di vetro del diametro di tre metri e alti due metri. Recipienti colorati di verde, viola, giallo, bianco, arancione e rosso. Dieci postazioni a paese e dieci recipienti-istallazione trasparenti. I colori sono l’invito a raccogliere a scegliere, sarà il pubblico a fare la differenza, e il vetro illuminato scompone la luce in colori. Il pubblico potrà giocare con il linguaggio del ciclo e del riciclo, e per ogni piazza ci sarà un colore e un tipo di raccolta: qui solo batterie scariche, lì solo carta, là invece solo vetro, e più in là ancora dopo l’arco, poi plastica e basta. Per ogni piazza artisti e performance scanzonate, geniali, rare, poetiche, surreali, come ogni anno. Il colore sarà una costante, e truccatori e pagliacci all’opera, con i disegnatori tracceranno pennellate sul viso e le tracce colorate saranno la testimonianza della partecipazione. Si esce rosa dalle piazza rosa e solo durante lo spettacolo si può essere dipinti. La parola ponte è “Ciclo” legata a riciclo, ma anche a triciclo e ruota a raggi e viaggio silenzioso in bici, come velocità che si può respirare. Così saranno noleggiate biciclette e per i bimbi tricicli, unico modo oltre ai propri piedi per affrontare le vie del festival da sempre chiuse a traffico e le relative strade svuotate come sempre dalle macchine. Col ticket del noleggio si parteciperà all’estrazione di un viaggio per due adulti con due bimbi per andare in quattro grandi capitali europee: Parigi, Londra, Berlino, Vienna. Un viaggio nelle discariche della raccolta differenziata ma anche un indimenticabile soggiorno in quattro bellissime città… unica condizione la visita guidata alla discarica estera e relativa firma di attestazione di presenza del suo direttore. Laboratori con le scuole caratterizzeranno come ogni anno e ancor più in questa edizione il viaggio di Stradarolo. Dopo i pendolari, i piedi, le corriere, le scarpe, i mezzi di lavoro, le macchine sonore le cantine dei vignaioli. Dopo Francesco di Giacomo del Banco, Eugenio Finardi, Paolo Rossi, Marco Paolini, Nicola Arigliano, Daniele Silvestri, Nada, i Têtes de Bois, i saltimbanchi, i giocolieri, Ambrogio Sparagna, i cantastorie, i trampolisti, i maghi e i geni della lampada, dopo aver ospitato oltre duemila artisti in otto anni, il ciclo di Stradarolo sceglie il riciclo. Il festival dell'edizione 2005 si articolerà in tre momenti distinti: • Primo momento – Ciclo. Ciclo è la parola chiave, è il ricorrere artistico di un festival che nel corso di otto anni ha cambiato la percezione culturale di un territorio. Come nella più classica edizione in dieci postazioni per ogni paese artisti e performer di tutte le arti si esibiranno nelle serate di Stradarolo. • Secondo momento – Riciclo. I cassonetti trasparenti e colorati di raccolta differenziata posizionati in ogni postazione rappresentano il segnale civico e politico del Festival e saranno oggetto di studio e dibattito. Verranno raccolte le testimonianze degli operatori ecologici e di chi opera nel campo del riciclo e il giorno dell’inaugurazione del Festival verrà organizzata una conferenza sul tema che nei mesi precedenti sarà discusso nelle scuole medie ed elementari locali. • Terzo momento – Triciclo. Biciclette e tricicli saranno il mezzo con cui, nei pomeriggi e nelle sere di Stradarolo, adulti e bambini potranno visitare il festival. Saranno organizzate gite, giochi e performance con le biciclette.